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ALLEGORIA DELL'ASTRONOMIA

Autore
Lazzarini Giovanni Andrea 1710/ 1801

Tipo scheda
Disegni (D)

Tipo
disegno

Descrizione

Il disegno in esame, unitamente ad un altro esemplare sempre proveniente dalla collezione della marchesa Toschi Mosca di Pesaro che ha come protagonista Ercole, potrebbe essere una composizione preparatoria per un ciclo di affreschi o stampe aventi come soggetto le fatiche di Ercole. L'attribuzione del foglio all'ambito di Giannandrea Lazzarini e dubitativamente all'artista stesso avanzata da Laura De Fanti (1993) è giustamente motivata dalle analogie stilistiche con il lessico lazzariniano, in particolare con gli affreshi eseguiti nel palazzo Machirelli Olivieri a Pesaro, dove le figure sono costruite con grande attenzione alla definizione della muscolatura evidenziando un gusto di matrice cinquecentesca. In relazione all'identificazione del soggetto individuato dalla De Fanti come 'Ercole tra l'Astronomia e la Geometria', ritengo invece debba considerarsi l'allegoria dell'Astronomia poichè la raffigurazione di Ercole che sostiene il globo terrestre va associata all'episodio dei pomi d'oro delle Esperidi, un'altra fatica dell'eroe che dovette raccogliere questi pomi su un albero custodito dal serpente Ladone nel giardino delle Esperidi che si trovava alle pendici del monte Atlante. Infatti secondo una versione del mito Ercole indusse Atlante a raccogliere i frutti sostituendosi temporaneamente a lui nella fatica di sorreggere il mondo, tema che nel 1500 venne utilizzato per creare l'allegoria dell'Astronomia perchè secondo gli antichi mitografi Atlante insegnò a Ercole la scienza astronomica e il suo reggere il globo terrestre indicava che aveva assunto il peso della nuova conoscenza; accanto a lui figurano solitamente, come nel disegno in oggetto, due astronomi riconoscibili dai loro attributi, cioè il compasso e la sfera armillare, l'antico strumento astronomico costituito da un insieme di anelli corrispondenti ai principali cerchi della sfera celeste con il quale era possibile rappresentare il moto dei pianeti. Relativamente all'acquisizione dell'opera da parte dei Musei Civici di Pesaro si è scelto di indicare genericamente come terminus post quem l'anno di morte della marchesa Vittoria Toschi Mosca (1885), anche se si segnala che fin dal 1877 l'illustre cittadina stilò un testamento in cui lasciava alla città il Palazzo Mazzolari da lei acquistato per collocarvi la propria collezione artistica con l'obbligo espresso di stabilirvi subito un pubblico museo rivolto alla studiosa gioventù (Barletta C.-Marchetti A., 1994).

Soggetto
Ercole sostiene il globo terrestre

Datazione
sec. XVIII 1750 1799 Motivo della datazione: bibliografia

Materia e tecnica
carta paglierina/ matita

Misure
Unità=mm.; Altezza=320;Lunghezza=478;

Localizzazione
(PU) Pesaro

Collocazione
Palazzo Toschi Mosca - p.zza Toschi Mosca, 29 - Musei Civici

Identificatore
11 - 00142457

Proprietà
proprietà Ente pubblico territoriale