BEATA SERAFINA
Tipo
dipinto
Descrizione
Il dipinto proviene forse dalla chiesa del Corpus Domini dove Sveva da Montefeltro si rifugiò dopo essere stata ripudiata dal marito Alessandro Sforza, diventando monaca. La corona e lo stemma alludono alla sua casata nobile. Il dipinto va riferito a Giannandrea Lazzarini, mentre l'angelo, dalla fattura piuttosto goffa, ad un allievo. Un disegno analogo al soggetto del dipinto è conservato nel manoscritto 1988 di Lazzarini conservato alla Biblioteca Oliveriana di Pesaro.
Soggetto
Beata Serafina
Datazione
sec. XVIII 1750 1799 Motivo della datazione: analisi stilistica
Materia e tecnica
tela/ pittura a olio
Misure
Altezza=152;Lunghezza=106;
Collocazione
Palazzo Toschi Mosca - p.zza Toschi Mosca, 29 - Musei Civici
Identificatore
11 - 00131683
Proprietà
proprietà Ente pubblico territoriale