Cultura

E’ un viaggio affascinante quello che si affronta alla scoperta della cultura pittorica marchigiana.  Dipinti ed affreschi si offrono all’attenzione del pubblico e degli studiosi, muti testimoni di un intenso intreccio di incontri e scambi culturali, influssi e reciproche contaminazioni: dalla splendida stagione della pittura riminese nel Trecento, alla fioritura delGotico cortese nel Quattrocento con Gentile da Fabriano e i Salimbeni, fino alla corte raffinata di Federico da Montefeltro a Urbino, culla del Rinascimento, che ospita opere di Piero della Francesca ed è patria del grande Raffaello
Particolarmente significativo è l’influsso della scuola veneta, grazie all’attività dei  veneziani Carlo  e Vittore Crivelli, alla presenza dei capolavori di Tiziano e soprattutto all’intensa produzione artistica di Lorenzo Lotto, che soggiornò a lungo nella nostra regione. 
Nel corso dei secoli XVI e XVII notevole è l’apporto degli artisti marchigiani, tra cui Andrea Lilli e Federico Barocci. Sulle orme di Caravaggio operò il Guerrieri, mentre il Barocco è ben rappresentato con opere di Guido Reni, delGuercino, del pesarese Cantarini, del Sassoferrato, del Maratta e di numerosi altri.
Ricco è il panorama artistico nei secoli XIX e XX: dal neoclassicismo di Fortunato Duranti e la pittura di storia diPodesti, carica dell’influenza di Antonio Canova, al decorativismo raffinato del Simbolismo e del Liberty, dalle creazioni fantastiche di Osvaldo Licini alle visioni oniriche di Valeriano Trubbiani, passando attraverso le sperimentazioni di Anselmo BucciAdolfo De CarolisDomenico CantatoreMario Giacomelli e dei tanti altri protagonisti di questa terra.