Cultura

Musei.ConsultazioneBeni2023


LUPO

Autore
Marsili Venanzo Contesto: cultura agropastorale

Descrizione

Il lupo appartiene alla fauna locale ed è ritenuto dannoso per le attività produttive. L'intervista che segue sottolinea la differenza di comportamento dei lupi presenti attualmente nella zona che sono stati reintegrati dall'uomo nelle riserve naturali e pertanto non sono selvatici come una volta: ucciderli è come uccidere una persona. La percezione forte di un atto trasgressivo è legata alle attuali leggi sul patrimonio faunistico che considerano il lupo una specie protetta.< Qui nella zona c'è un problema con i lupi perchè ce li lanciano. I lupi c'erano qui fino al dopoguerra poi non ci sono più stati; però nelle zone di riserva qui sopra verso gli appennini di Ascoli ci sono tornati ma devono essere tenuti in quantità limitata perchè il lupo non lo mangia nessuno e fa strage di selvaggina e bestiame. Vengono portati qui dalle zone dove ce ne sono troppi però poi fanno dei danni e li ammazzano anche se è proibito. Ammazzare un lupo è come ammazzare una persona. Il lupo non è più quello abbruzzese che c'era una volta: il lupo che c'è adesso se lo incontri non ti dice niente perchè è abituato, è roba di riserva.Qui molti facevano i carbonari e dormivano sulla montagna. Spesso di notte o la mattina presto incontravano i lupi.[...]Il lupo più che altro le pecore le "scanna": se entra in un branco di pecore ne ammazza diverse perchè le scanna. Gli piace il sangue: per questo le scanna poi ne mangia una.

Identificatore
11 - 00000017