Cultura

Musei.ConsultazioneBeni2023


STREGHE-VAMPIRO

Autore
Vallesi Adorna Contesto: cultura contadina

Descrizione

Nella tradizione locale esiste la credenza diffusa in esseri fantastici definiti come streghe che sono caratterizzate da comportamenti ematofagici ai danni dei bambini. Anche se non tutti gli intervistati riferiscono il dettaglio del vampirismo, l'oggetto degli attacchi delle streghe sono sempre i bambini. Il deperimento dei neonati trova spiegazione causale nell'intervento notturno di tali esseri fantastici. Interessante notare che viene loro attribuita la voce dei gatti, il miagolio prolungato degli animali nel silenzio della notte che rimanda ad un paesaggio sonoro prevalentemente rurale. Così come i loro convegni sono ambientati presso boschi di querce o di noci. Alcune delle interviste raccolte nell'area di ricerca identificano nelle streghe donne realmente esistenti che hanno il potere di trasformarsi. Una parte degli intervistati riferisce le tecniche adoperate per neutralizzare i poteri malvagi delle streghe.Nel materiale di ricerca, purtroppo, non è presente nessuna denominazione locale. < Le streghe erano persone. I nostri genitori raccontavano che c'era un uomo che faceva lo scarparo e alla figlia faceva tenere il lume per fare luce. Questa ragazza era una strega. Una notte passavano le altre streghe e la ragazza, che doveva andare con loro, disse al padre:"adesso poso il lume". Il padre rispose: "no che non ci vedo". Allora la ragazza non potè resistere, si trasformò in strega e si infilò nel camino. Il padre capì cosa stava succedendo e la infilzò con la "subbia" per le scarpe facendole uscire del sangue. In questo modo la salvò e la ragazza non andò più in strega....Le streghe si trasformavano e andavano a rubare i bambini che infatti venivano ritrovati in posti diversi da dove i genitori li avevano lasciati>

Identificatore
11 - 00000012