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FORTE CARDETO

Autore
Fontana Giacomo sovrintendente ai lavori

Tipo
forte

Descrizione

intero bene, La necessità di rinforzare la cinta terranea della città viene rilevata già nella seconda metà del '500

intero bene, Per rafforzare il fronte terraneo i francesi, nel XVIII sec. edificarono le fortificazioni del forte Cardeto (Napoleone nella sua visita alla città nel 1797, sottolinea l'importanza della zona). Furono iniziati i lavori per la costruzione della Lunetta di S. Stefano, venne raffozato il forte dei Cappuccini e meglio definito il forte Cardeto.

intero bene, Nel 1799 il generale Monnier, in vista dell'attacco delle forze austriache, fece fortificare il monte ed affidò il comando dell'opera al generale Pino.

intero bene, Durante il Regno Italico (1806 - 1813) per rivedere la struttura difensiva di questo lato di città furono perfezionati gli apprestamenti difensivi del Cardeto e furono terminate altre opere (Lunetta di S. Stefano, dello Spirito Santo, la Mezzaluna del Colletta). Il Cardeto fu collegato al vecchio Campo Trincerato a mezzo di una linea murata, che con un largo fossato attraversava la piana degli Orti. vennero costruiti ponti levatoi avanti Porta Farina, Porta Pian S. Stefano e Spirito Santo, per rendere più sicura tutta la piazzaforte". Da una pianta inglese del 1819, puntualissima per quanto riguarda gli aspetti militari della città, si rileva una covered way (via coperta) e relativi soprapassaggi. Anche il Peruzzi parla di questa via coperta che dal monte Gardetto, per la Lunetta di S. Stefano, metteva in comunicazione con la Cittadella.

intero bene, Nel 1815, per ordine degli Austriaci furono smantellate tutte le fortificazioni, smontando le numerose batterie, e furono fatti saltare le due Lunette e i salienti dei Cappuccini, del Cardeto e del Campo trincerato.

intero bene, Nel 1821 vengono fatti alcuni restauri alle fortezze, e per lunghi anni tutto il grandioso apparato difensivo rimane in abbandono.

intero bene, Nel 1849 la ridotta del monte Cardeto è descritta come un' opera permanente avanzata, a fronte bastionato assai schiacciato, guarnita di forti palizzate, fossati profondi, scarpe, controscarpe e rivellini rivestiti.

intero bene, Durante il Regno d'Italia, Ancona diviene nucleo centrale della difesa dei confini, fino al 1866, quando sarà annessa anche Venezia. Le fortificazioni di Monte Cardeto facevano parte del progetto di potenziamento generale della difesa terrestre e si trovavano sulla terza linea di difesa (la cui edificazione era stata approvata con Dispaccio del Ministero della Guerra n.4915 del 16 luglio 1862 e la perizia di completamento dell'importo di £. 1.147.000, porta la data del 31 gennaio 1863.40). Questa linea utilizzava, come punti di collegamento, opere difensive preesistenti, quelle cinquecentesche, settecentesche e pontificie. Partiva dal caposaldo di sinistra del Forte Cardeto attraversava la Piana degli Orti con Porta Cavour, raggiungeva la Lunetta di S.Stefano, si appoggiava al Campo Trincerato ed alla Cittadella fino a Porta Capodimonte e da qui scendeva al mare all'altezza di Porta Pia.

intero bene, Il Forte Cardeto era collegato con il bastione destro alla Cinta della terza linea ed era armato con 8 cannoni, non aveva una polveriera propria , perchè utilizzava la polveriera "Castelfidardo" situata poco distante, della capacità di circa 200.000 kg di polvere. La cinta era interamente percorsa da gallerie casamattate per fucilieri e rinforzata con batterie, ed era articolata a scaglioni, cioè a rientranze successive. Dal forte Cardeto, che era l'estremo baluardo verso il mare, si incontravano in successione gli Scaglioni del Cardeto, la batteria S.Francesco, la porta Cavour, con la batteria Calamo, gli Scaglioni di S.Stefano. e in ultimo la Lunetta di S.Stefano a Capodimonte.

intero bene, Le fortificazioni del Cardeto furono danneggiate da esplosioni nel 1944 e non furono mai restaurate.

intero bene, A causa dello stato di abbandono e della vegetazione è oggi difficile intravede la struttura anche se il profondo fossato e le robuste murature esprimono un chiaro indice della sua importanza. Fino a tre anni fa era in uso alla Marina Militare, oggi l'intera area è stata acquistata dal Comune.

Datazione
XVI - XVI

Localizzazione
(AN) Ancona

Identificatore
11 - 00119412

Proprietà
CDGG=proprietà Ente locale; CDGS=Comune di Ancona;