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CASTELLO DI PIEVEFAVERA

Tipo
castello

Descrizione

area di sedime, Secondo la Saracco Previdi sul luogo dell’attuale castello sorgeva una torre di epoca romana, ora mozzata, di controllo a un insediamento con funzione di stazione di sosta, localizzato lungo la sottostante strada di collegamento con la Flaminia. I resti di tale torre sarebbero incastonati nella parte bassa della cerchia muraria. Il Bittarelli (B 03000622) non parla di questi resti.

carattere generale, Secondo il Bittarelli nell’alto medioevo fu costruito, nella zona, sui ruderi di un tempio romano un santuario dedicato a S. Michele Arcangelo e detto nei documenti antichi S. Angelo di Faveria. Si hanno notizie di tale insediamento dal X al XVI secolo. Attualmente non se ne conosce la localizzazione.

chiesa, Decaduto l’insediamento romano di fondovalle nella zona fu istituita una pievania. La prima notizia certa risale al 26 aprile 1170. La chiesa era costruita molto probabilmente sul luogo dell’attuale.

carattere generale, Il 17 gennaio 1240 il cardinale Sinibaldo Fieschi emette un documento col quale si legittima il dominio dei Da Varano sui territori limitrofi. Nel documento è nominata anche Faverium che molto probabilmente era ancora localizzata sul fondovalle, forse con qualche modesta casa sullo sperone che ospiterà il castello.

prima cerchia di mura, Un documento del vescovo Guido, datato 7 novembre 1263, conferma al pievano Berardo Accorimboni, appartenente al ramo cadetto dei Da Varano viventi a Tolentino, la giurisdizione civile su Pievefavera e a Gentile Da Varono il diritto di patronato. Molto probabilmente si inizia subito a costruire il primo baluardo difensivo nei pressi dell’antica pieve.

torre, Nel corso del XIII secolo fu costruita la torre difensiva sull`angolo ovest della chiesa.

seconda cerchia muraria, Intorno al sec. XIV il castello fu ampliato dai Da Varano con la costruzione di una cinta muraria a semicerchio posta più in basso intorno al nucleo originario. Tale cinta era conclusa da una torre.

intero bene, Nella "Descriptio Marchiae Anconitanae" fatta redigere dal cardinale Albornoz nel 1356, Pievefavera è definito `castrum` cioè nucleo fortificato.

intero bene, Nella divisione varanesca del ducato di Camerino del 1430 Pievefavera è assegnata a Giovanni.

torrione, Secondo la Cipriani Giovanni Da Varano fortificò le mura di Pievefavera con la costruzione del torrione esagonale dietro la chiesa. Molto probabilmente fu lui che inizio l'ampliamento del castello con la costruzione del terzo giro di mura.

terza cerchia muraria, Secondo il Bittarelli il terzo giro di mura si costruì nel XVI. Molto probabilmente l'opera fu iniziata nel secolo precedente e completata entro la metà del secolo con la costruzione del Palazzo e della torre poliginale adiacente.

palazzo, Alla fine del Ducato dei Da Varano (1545) il "Palatium" e le proprietà passarono ai marchesi Sparapani di Camerino.

fontana del secondo giro di mura, Nel corso del XVIII secolo fu costruita all`esterno del secondo giro di mura una fontana.

terzo giro di mura, Nel corso del XVIII secolo fu costruita all’esterno del terzo giro di mura, vicino alla porta d’ingresso, la cappella privata di S. Rocco.

Datazione
I a.C. - I

Localizzazione
(MC) Caldarola

Identificatore
11 - 00060458

Proprietà
CDGG=proprietà privata; CDGS=non accertabile;