Descrizione
intorno, Sul versante nord-orientale del colle, non lontano dal muro di cinta medievale, sono stati scavati dalla Soprintendenza Archeologica delle Marche (saggi di scavo del 1965) i resti relativi ad un villaggio Piceno risalente al sec VI a.C., in relazione con i sepolcreti e le necropoli rinvenute nelle vicinanze (M. Penna, Ponte di Pitino, località Frustellano).
edificio precedente, Nel 1192 il castello, non solo fortilizio di difesa e segnalazione ma vero e proprio complesso fortificato e dimora feudale, è di proprietà del nobile feudatario Gentile da Pitino.
edificio precedente, Nel 1199 il Comune di San Severino, `in obsidione Castri Pitini` (sul quale vantava dei diritti per dedizione del feudatario e per concessione dell'Imperatore, avendo da sempre parteggiato per la fazione ghibellina), stringe un'alleanza coi fabrianesi e con altri contro Camerino, Cingoli e Montecchio (Treia) che ne pretendevano ugualmente il possesso.
intero bene, Nel corso del sec. XIII le mura e tutto il complesso fortificato vengono ricostruiti, probabilmente anche in seguito ai danni riportati durante l'assedio del 1199.
intero bene, Dopo lotte susseguitesi per tutto il sec. XIII contro i Comuni di Montecchio (Treia), Cingoli, Camerino, Tolentino, il Comune di San Severino si impossessa del Castello di Pitino in modo definitivo.
intero bene, Al Castello di Pitino è legata la fine definitiva della signoria degli Smeducci (che durava, tra alterne vicende, dal 1331) su San Severino. Qui infatti nel 1426 Apollonio, figlio di Antonio Smeducci, organizzò la disperata difesa contro le truppe di papa Martino V, deciso a riconquistare la città. La resa immediata e l'esilio furono le condizioni imposte ad Apollonio per la liberazione del padre e dei fratelli, rinchiusi nelle carceri di Ascoli e Narni.
intero bene, Il castello è danneggiato dal terremoto del 26.9.1997.