Descrizione
intero bene, In epoca etrusco-picena, secondo p. Antonio Vicione che nel 1828 pubblico` ' Ripatransone sorta dalle rovine di un Castello Etrusco', Ripatransone fu detta 'Cuprae Mons'. Lo stesso studioso sosteneva che l'abitato di Cuprae Mons, soggetto alla citta' di Cupra Marittima, fosse stato probabilmente distrutto dai Saraceni e successivamente riedificato dai Franchi.
intero bene, Nel 1086 Ugo, vescovo di Fermo, riuni` quattro castelli, ma il comune vero e proprio sorse solo sul finire del 1205. E' da presumere che in questo periodo si costruiscano le mura urbiche ed i torrioni (n.d.c.). La citta' era divisa in quattro quartieri, corrispondenti ai quattro castelli ( di Monte Antico, Capo di Monte, San Domenico, Agello). Il circuito a levante delle mura ha una doppia cinta fortificata, la cui linea difensiva piu' avanzata dispone della porta fortificata detta Porta Cupra, sorta nei pressi della fonte detta Cupetta.
città, Sul finire del sec. XIV Ripatransone subi` l`assedio delle truppe ghibelline, ma i ripani, guidati dal capitano Carosino, respinsero l'armata.
intero bene, Nel 1415 Ripatransone fu saccheggiata dai Malatesta e nel 1442 fu occupata dalle truppe di Francesco Sforza, ma il 18 gennaio 1445, festa di S. Prisca, i ripani guidati da Santoro Pucci, scacciarono gli sforzeschi. Dopo la battaglia contro lo Sforza, le mura ed i torrioni erano ormai cadenti.
intero bene, Per intercessione del ripano Francesco Lunerti, l`allora pontefice, con apposita bolla del 4 marzo 1445, concesse a Ripatransone l'esenzione delle tasse per trenta anni. Con tali aiuti fu possibile incominciare la ricostruzione delle mura e dei torrioni con maestranze specializzate giunte dall'Umbria. Sopravvenne pero' un'epidemia di colera ed i muratores tornarono in Umbria. Cessata l'epidemia, altri aiuti furono inviati da Giosia D'acquaviva, duca D'Atri. I torrioni furono definitivamente ricostruiti nel 1447.