MAREMMA
Tipo
stampa a colori
Descrizione
A Carlo Mattioli è stata attribuita tante volte la caratteristica di pittore silenzioso. E’ vero che esistono pittori chiassosi, ma lo sono non da un punto di visto sonoro, lo sono solo perché stridono. Qui si scopre che Mattioli è tutt’altro che silente, è un artista con un senso del ritmo talmente sentito, talvolta stabile, altre mosso da una dinamica tellurica e primordiale, che solo il silenzio imposto dalle mode contingenti può avere generato l’equivoco. Oppure il silenzio usato da Mattioli stesso come rifugio protettivo, volontà d’isolamento, come segno di superbia emiliana. Mattioli è pittore pieno di suoni. Il colore è suono e le sue combinazioni, i suoi raffronti, le sue perfette armonie cromatiche sono la scala armonica che solo i sensibili sanno suonare. La musica è spessore, è densità, come la materia della pittura. Mattioli con la materia ha giocato costantemente, con la materia che per lui è un dato innegabile, evidente, imprescindibile. Mattioli è aristocratico, è esteticamente dannatamente aristocratico. Il senso sottile di intimità che traspare da ogni suo gesto non è segno di timidezza, è conseguente ad una scelta determinata di vita nella perfezione degli equilibri d’un dei mondi più iniziatici dell’Europa contemporanea, la provincia italiana. Se Morandi lavora nella frugalità dello studio bolognese e accede alla sua stanza accanto alle stanze delle sorelle, Mattioli vive con la rispettabilità borghese della casa grande e dello studio adatto alla deambulazione, ad un passo da casa, fra muri antichi e silenzi isolatori, a Parma, che tutti sanno non essere seconda a Parigi.
Soggetto
paesaggio maremmano
Datazione
sec. XX 1981 1981Motivo della datazione: iscrizione
Materia e tecnica
acquaforte
Misure
Unità=mm.; Altezza=300; Lunghezza=260;
Collocazione
Palazzo ducale - corso Vittorio Emanuele II, 23 - Biblioteca e museo civico di Urbania - Collezione Maurri
Identificatore
11 - 00274369
Proprietà
proprietà Ente locale