SCENA DI VITA CORTESE
Tipo
dipinto
Descrizione
Da un sopralluogo effettuato dalla compilatrice Paraventi M. in vista del trasferimento dei beni mobili (dipinti, oggetti, disegni, mobilia etc.) dalle stanze del piano nobile del castello di Lanciano, per conto dell' Arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche, nella stanza in fondo a destra sotto il loggiato d'ingresso sono stati notati frammenti di affreschi di grande interesse. Si tratta di affreschi raffiguranti da sinistra un cane in corsa, al centro parte della figura di un paggio in corsa con un cane al suo fianco e più in là sulla destra una bestia dai caratteri leonini: fa' da sfondo a queste figure un paesaggio caratterizzato da alberi con grandi frutti di colore rosso. Gli affreschi sono inediti. Una volta visionati sono stati segnalati all'impresa addetta ai restauri del castello perchè usasse la massima cura e la Soprintendenza di Urbino. Nel castello esistono altre due importanti testimonianze de epoca varanesca: l'iscrizione dedicata a Giovanna Malatesta (a sinistra dell'entrata, sotto il portico); frammenti di rose rosse affrescate nel porticato d'ingresso, esattamente di fronte l'entrata al locale dove si conserva il lacerto con la Scena di caccia. E' probabile che l'autore ne sia il Maestro di Beldiletto, identificato da G. Boccanera e da A.A. Bittarelli con Antonio di Giovanni da Esanatoglia.
Soggetto
scena di vita cortese
Datazione
sec. XV 1450 1499 Motivo della datazione: analisi stilistica
Materia e tecnica
intonaco/ pittura a fresco
Collocazione
Castello di Lanciano
Identificatore
11 - 00274087
Proprietà
proprietà privata