SANT'ANTONIO DA PADOVA
Tipo
dipinto
Descrizione
Questo affresco, che si trova all`interno di una nicchia della parete, è molto rovinato e quasi illeggibile; è possibile dire che si tratti di un Sant'Antonio da Padova in quanto è visibile il suo tipico saio marrone e perchè sull'iscrizione sottostante si legge PADUA... Confrontando questo ciclo pittorico con altri affreschi votivi della zona (Cisello, Valdiola, Cesalogna...), si può notare come tutti seguano delle caratteristiche comuni: i colori terrigni e primari, le linee semplici, le grandi dimensioni dei personaggi e le iconografie tradizionali. Da questa considerazione, si può dedurre che tutti questi cicli appartengono alla scuola pittorica locale del '500. Per quanto riguarda questo ciclo pittorico, il Conte Servanzi Collio nel 1857, sostiene la tesi secondo la quale tali affreschi vennero eseguiti sicuramente da due artisti diversi: l'uno, autore dei dipinti della parete sinistra e di pregevole mano, l'altro, autore di quelli di destra e di mediocre abilità. Entrambi comunque settempedani e provenienti dalla scuola di Bernardino di Betto di Perugia, che aprì bottega in San Severino, dove rimase dal 1509 al 1514.
Soggetto
Sant'Antonio da Padova
Datazione
sec. XVI 1500 1599 Motivo della datazione: analisi stilistica
Materia e tecnica
intonaco/ pittura a fresco
Misure
Altezza=228;Lunghezza=152;
Collocazione
Chiesa di S. Giovanni Battista - via ?
Identificatore
11 - 00207331
Proprietà
proprietà Ente religioso cattolico