Cultura

Tavola centinata, con pilastrini e colonne tortili ai lati.

L`opera fu assegnata dal Berenson a Pietro di Domenico da Montepulciano e successivamente ricondotta a Giacomo da Recanati dal Rotondi, sulla base di analogie con la tavola di Treia già assegnata dal Serra allo stesso. La recente bibliografia propone la priorità cronologica della tavola di Macerata su quella di Treia che viene invece definita di 'maggiore qualità artistica'. Le due tavole sono state considerate 'il punto di riferimento per ricostruire i primordi del recanatese, in stretto rapporto con il folignate Giovanni di Corraduccio'. Le tavole citate presentano affinità nella impaginazione, nella struttura e nella carpenteria, anche se di linguaggio diverso, con la tavola di Montecassiano (Incoronazione della Vergine e santi) assegnabile stilisticamente a Giacomo di Nicola ed eseguita in un periodo posteriore al 1444 o forse 1450 (si veda la presenza di San Bernardino 'morto e poi canonizzato in quegli anni').