Cultura

Questa tela è stata donata da Anna Valla al Comune di Macerata in occasione della mostra personale tenuta nei locali della Pinacoteca Comunale nel 1987. Relativamente alla serie dei 'Palinsesti', a cui appartiene quest'opera, notano M. Bignardi e A. P. Fiorillo: 'è una sorta di pitturaùscrittura a caratterizzare questo ciclo, realizzato infatti attraverso l'uso di segni proposti secondo un andamento ritmico, circostanziato e adoperati come strumenti linguistici allusivi di un proprio mondo interiore. Soffici, aerei, adagiati su compatte campiture o su un fondo ordinato in simmetriche pennellate orizzontali, tali segnali vivono nei 'Palinsesti' di Anna Valla come riporto di una sua condizione esistenziale'. Nella letteraùpresentazione della mostra maceratese osserva Mirella Bentivoglio: 'come se per te il foglio, la tela, insomma il supporto, fosse davvero uno specchio che poni di fronte a ciò che, con parola antica da Jung riproposta su piano scientifico, potrei tentare di definire anima'.