Cultura

Quest`opera del maceratese Valeriano Trubbiani è presente, insieme a `Ruderi sepolti', alla seconda edizione del Premio Scipione del 1957. Il dipinto ha ottenuto uno dei premi 'acquisto' dalla giuria composta dai critici Umbro Apolloni, Cesare Froldi, Renzo Ghiozzi e Carlo Levi. Il dipinto ù notano M. Bignardi e A. P. Fiorillo nel 1990 ù 'appartiene agli anni dell'esordio di Trubbiani, appena ventenne quando cioè l'artista guarda con curiosità alla pittura, sondando il patrimonio archeologico e culturale locale, con impianti vagamente surreali.'