Cultura

Il dipinto, firmato da Mario Ranieri, è stato donato dall`artista alla Pinacoteca di Macerata nel 1987 in occasione della mostra 'Astrazioni parallele'. 'Natura e memoria appaiono (...) i temi prediletti sui quali l'artista costruisce il proprio spazio narrativo. Ranieri lavora sulla memoria filtrando attraverso essa il ricordo di spazi conosciuti, di paesaggi aviti, ricostruiti mediante gli elementi del colore, del gesto, del segno. E' una forte carica espressiva a dosare questi elementi e a caratterizzare il ciclo di ricerca cui appartiene quest'opera alla quale non è estranea la lezione di quell'espressionismo astratto prelevato attraverso le figure di De Kooning, Rothko, Gorky. Una carica espressiva che confonde il gesto col segno, che investe di un colore più fluido ed incupito le sue tele ove lo sguardo alla natura, agli eventi che essa propone, diventa rispetto ai lavori precedenti, partecipazione attiva, intima ed intensamente emotiva.' (Bignardi M. ù Fiorillo A. P., 1990)