Nella quattro-cinquecentesca Chiesa del Gonfalone, che, dopo i restauri del 2013, oltre alcune pale d’altare, ha svelato un grande affresco con il giudizio universale, nel 2020 è stata inaugurata anche una esposizione permanente nella ex sagrestia.
Qui sono esposti alcuni mosaici con scene di caccia e animali, i quali appartenevano al pavimento di un ambiente, probabilmente un triclinio, la sala da banchetto di una villa romana. Questa fu scavata nel 1928 dalla Soprintendenza archeologica ed i mosaici vennero portati ad Ancona, dove rimasero fino al 2016, quando grazie ad un nuovo progetto di valorizzazione sono stati finalmente riportati a Saltara.
Un totem multimediale racconta la villa e il territorio da cui provengono i mosaici, le dinamiche della scoperta, la strada Flaminia e altro ancora.