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Complesso monumentale di San Filippo


  • Indirizzo : - corso Giuseppe Garibaldi,140 (PU) FOSSOMBRONE
  • Tel. : 340 8245162 / 0721 723263
    Fax :
  • Email : puntoiat@comune.fossombrone.ps.it   
  • Sito web : http://www.comune.fossombrone.ps.it/vivere-fossombrone/turismo/
  • Orario : Lunedì 10.00 -13.00 (Pomeriggio chiuso) Da Martedì a Venerdì 10.00 – 13.00 / 15.00 - 18.00 Sabato 10.00 – 13.00 / 15.30 - 18.30 Domenica e Festivi (Mattino chiuso) - 15.30 - 18.30
    Note : La Chiesa di San Filippo è sempre visitabile negli orari indicati chiamando il 340 8245162. oppure 0721 723263 mail puntoiat@comune.fossombrone.ps.it
  • Tipologia : Arte

  • La sede e le collezioni
  • La Chiesa di San Filippo, uno splendido esempio di architettura barocca, fu eretta tra il 1608 e il 1613 come ex-voto dei forsempronesi per la nascita di Federico Ubaldo della Rovere, ultimo erede dei Duchi di Urbino. Pochi anni dopo la sua costruzione, venne consegnata ai Padri Filippini della Congregazione dell'Oratorio che, nel tempo, la ampliarono ed arricchirono con un'esuberante decorazione in stucco, in parte riferita al plasticatore Tommaso Amantini da Urbania. Per questa chiesa Francesco Guerrieri (1589-1657) venne incaricato dalla Comunità di Fossombrone di eseguire la grande pala d'altare, dove i Cinque Santi Martiri di Fossombrone - Aquilino, Gemino, Gelasio, Magno e Donato - mostrano il modello della chiesa nella sua prima forma alla Vergine Maria attorniata dai Santi.            

    A partire dal 1663, i Padri Filippini diedero il via ai lavori che hanno portato la Chiesa ad avere la struttura attuale, aggiungendo le cappelle laterali, ampliando l'abside e sopraelevando la navata. Oltre alla decorazione in stucco, la Chiesa presenta notevoli lavori in marmo e gesso di cui si occuparono gli Scalpellini di Sant'Ippolito, opere che si conclusero nel 1726, anno in cui venne consacrata la Chiesa.    
    In seguito a recenti lavori di riordino degli ambienti, è ora possibile visitare la sacrestia, che presenta arredi dei sec. XVII e XVIII, insieme a opere di Francesco Guerrieri, Pierantonio Palmerini (1500 ca-1538) e Giuseppe Diamantini (1621-1705), e la cantoria, ove sono state collocate alcune Madonne da processione del sec.XVIII, tra cui una pregevole Madonna vestita.

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