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Pinacoteca Civica "A. Vernarecci"


  • Indirizzo : - via del Verziere,4 (PU) FOSSOMBRONE
  • Tel. : 0721 723263; 340.8245162
    Fax :
  • Email : puntoiat@comune.fossombrone.ps.it         
  • Sito web : http://www.comune.fossombrone.ps.it/vivere-fossombrone/turismo/
  • Orario : Orari di Apertura Ufficio Turistico Punto IAT: Lunedì 10.00 -13.00 Da Martedì a Venerdì 10.00 – 13.00 / 15.00 - 18.00 Sabato 10.00–13.00/15.30-18.30 Domenica e Festivi 15.30 - 18.30
    Note : Il museo è aperto a chiamata negli orari di apertura del Punto IAT, in Piazza Dante,23. sab e la dom pomeriggio il punto IAT è attivo nella Chiesa di San Filippo sita in C.rso Garibaldi 144
  • Ingresso : intero: €4; ridotto: €3
  • Tipologia : Arte

  • La sede e le collezioni
  • La Pinacoteca Civica “A. Vernarecci” venne istituita nel 1901 da Monsignor Augusto Vernarecci, canonico forsempronese, che scelse come sede delle raccolte il prestigioso Palazzo Ducale, residenza estiva di Federico da Montefeltro, detto "Corte Alta". La raccolta di quadri venne successivamente collocata nel cinquecentesco palazzo Cattabeni, per tornare, nel 1990, ad essere esposta presso la Corte Alta. In particolare, è l’appartamento ducale situato nel corpo centrale della Corte Alta, caratterizzato dai soffitti lignei a carena di nave, ad ospitare la Pinacoteca Civica. Il nucleo iniziale era costituito da opere donate dallo stesso fondatore, e si è successivamente arricchito con diverse donazioni, prima fra tutte quella della famiglia Rocchi Camerata Passionei, del 1906, a cui si sono aggiunte opere provenienti da altri lasciti e da chiese e conventi della città. Nelle sale sono esposti dipinti che documentano la pittura a Fossombrone e nel suo territorio tra il XVI e il XIX secolo. Tra tutti i pittori, spicca la presenza del forsempronese Francesco Guerrieri (1589-1657) e dell’urbinate Federico Barocci (1535-1612) insieme ad alcuni suoi seguaci, del forsempronese Giuseppe Diamantini (1621-1705), lungamente attivo a Venezia, del fanese Sebastiano Ceccarini (1703-1783), del campano Sebastiano Conca (1680-1764), del cagliese di formazione romana Gaetano Lapis (1704-1776), oltre ai ritratti dell’anconetano Francesco Podesti (1800-1895).

    Presso la Corte Alta e la Chiesa di San Filippo è stata allestita, nell'estate 1997, la mostra "Giovanni Francesco Guerrieri, un pittore del seicento fra Roma e le Marche".

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