Con l'istituzione del Museo Storico Cappuccino, che ha sede in un'ala del Convento di Renacavata di Camerino, costruzione del XV - XVI secolo, si è voluto valorizzare il patrimonio storico-artistico dei Cappuccini delle Marche, allestendo i prodotti dell'attività e dell'artigianato dei frati, testimonianze della loro vita ascetica ed operosa. Considerando le espressioni dell'artigianato cappuccino, è da ricordare la lavorazione dei vimini da cui nasce la cosiddetta sporta del cappuccino, lavorata secondo una varietà di intreccio che delinea un particolare disegno geometrico.
Ma è la lavorazione del legno quella in cui i cappuccini hanno espresso mirabilmente la loro abilità manuale. Nel Museo quest'ultima è documentata soprattutto da una serie di venti reliquiari dalle elaborate forme architettoniche dei secc. XVII-XVIII. Anche l'arte dell'intaglio è ben testimoniata: segnaliamo un bellissimo crocifisso in legno di bosso del sec. XVII e tre crocifissi in avorio dei sec. XVII-XVIII.
Altro lavoro artigianale documentato nel Museo è quello della paglia: si tratta di raffinati manufatti lavorati con pagliuzze colorate, a mo' di tessere di mosaico, dove il disegno è costituito da un motivo geometrico o floreale. Altri oggetti rari e di pregio completano la raccolta.
Di particolare interesse, nella piccola chiesa annessa al convento, una Madonna in trono col Bambino fra i Santi Francesco e Agnese, grande maiolica di fra' Mattia della Robbia (not. 1522-1527).