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Pinacoteca Comunale e Musei Civici


  • Indirizzo :ex Monastero di Santa Chiara - Via Giacomo Leopardi,179 (MC) SARNANO
  • Tel. : +39 339 588 692 7
    Fax : 0733 659940
  • Email : biblioteca@sarnano.sinp.net   ilcircolodipiazzaalta@gmail.com   
  • Sito web : http://www.comune.sarnano.mc.it
  • Accessibilità:
    motoria: BUONO
    Scheda accessibilità   
  • Orario : Sabato e prefestivi 16.00-19.00, Domenica e festivi 10.00-12.00/ 16.00-19.00. Dal 26 Dicembre al 6 Gennaio aperto tutti i giorni con il suddetto orario
    Note : Per visite di gruppo in orario e periodi extra apertura telefonare al 339.5886927 / 338.3616471
  • Ingresso : prezzo intero: 5 €; prezzo ridotto: 3,5 €
  • Tipologia : Arte Scienza e tecnica
  • Servizi : Area per accoglienza, Biglietteria

  • La sede e le collezioni
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    Inaugurato il 30 maggio 2004, il riallestimento museale dei nuclei di beni culturali di proprietà del comune di Sarnano nasce dall'esigenza di ordinare e di offrire al pubblico una visione complessiva e aggiornata dal punto di vista museografico dei beni musealizzati. I beni sono stati allestiti negli ambienti ristrutturati dell'ex convento delle Clarisse, secondo la seguente disposizione: al piano terra la Pinacoteca, il cui nucleo principale è costituito dalle opere pervenute al Comune dal passaggio dei beni del convento dei Francescani e di altri conventi per effetto della soppressione degli organi religiosi a seguito del decreto Valerio del 1861. Di particolare interesse si segnalano: un San Francesco, il popolo e la Madonna in gloria, attribuito a Marchisiano di Giorgio (att. prima metà del XVI secolo), una Crocifissione di Stefano Folchetti datata 1513, alcune opere di Vincenzo Pagani (14901568), un'Ultima cena di Simone De Magistris (1534 o 38/1612), una Madonna adorante il Bambino con angeli musicanti di Vittore Crivelli (1440/1502). La Collezione d'Arte Moderna Mariano Gavasci costituisce la sezione distaccata della Pinacoteca, sempre al piano terra. Al piano superiore, in tre stanze distinte, ognuna contrassegnata da un colore diverso, le sezioni dell'Avifauna, del Martello e delle Armi. Il Museo delle Armi è nato nel 1988 grazie alla donazione di un privato e nel tempo si è arricchito con altre donazioni. Sono presenti armi da fuoco dai primi archibugi sino alle armi moderne della prima metà del XX secolo per un totale di circa cinquecento pezzi. Si va dalle armi bianche agli archibugi del Settecento, dai fucili a miccia del XVI secolo ai mortai austriaci della I Guerra Mondiale ed alle pistole e mitragliatrici della II Guerra. E' in corso di allestimento una nuova sala di armi con esposizione a tema.

    La collezione che costituisce il Museo del Martello fu donata al Comune nel 1993 dalla famiglia dell'ing. Sergio Masini. Essa consta di cinquecento pezzi provenienti da quaranta paesi e rappresentanti oltre cento mestieri; si va dalla riproduzione del martello e della cazzuola dell'Anno Santo 1975 usata da Papa Paolo VI per aprire la Porta Santa, sino ai martelli usati dagli agricoltori, dai boscaioli, dai calzolai, dagli esattori delle tasse, dagli speleologi, dai gioiellieri, dai tipografi, ed altri.

    Il Museo dell'Avifauna delle Marche collezione “Brancadori” comprende vari esemplari di uccelli imbalsamati. Il materiale è stato raccolto dall'ornitologo Luigi Brancadori. Attualmente, in seguito a vari restauri, la collezione conta circa settecentotrenta esemplari suddivisi in: rapaci, diurni, rapaci notturni, corvidi, avifauna migratoria, avifauna stanziale, acquatici, palmipedi e trampolieri. Ogni esemplare riporta le indicazioni relative alle specie di appartenenza, al nome comune, alla nomenclatura scientifica, al luogo ed al giorno di cattura. L'avifauna raccolta è in prevalenza quella ancora oggi rinvenibile, nonostante le note difficoltà di sopravvivenza per molte specie, nell'area dei Sibillini e in quella, più vasta, dell'Appennino Centrale.

     

     



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