Il Museo Pinacoteca è ospitato al secondo piano del palazzo Ottoni, già sede della Signoria di Matelica, costruito da maestranze lombarde, Giovanni Battista e Costantino da Lugano, alla fine del XV secolo, su committenza di Alessandro e Ranuccio Ottoni. La pinacoteca comprende le opere pittoriche precedentemente collocate nei vari uffici comunali. Tra queste, di particolare interesse sono: una predella di scuola romana del XVI secolo proveniente dal convento soppresso di Sant'Agostino che raffigura al centro La Cena in Emmaus e ai lati Sant'Agostino e San Nicola da Tolentino; un Sant'Onofrio di Salvator Rosa (1615/1673) proveniente dalla cappella dell'Università dei Panni Lana collocata all'interno della chiesa di San Filippo edificata tra il 1655 ed il 1660; una serie di dipinti del neoclassico pittore matelicese Raffaele Fidanza (1797/1846), uno dei più validi artisti del primo Ottocento, noto per la particolare introspezione psicologica con cui ritraeva i personaggi dell'epoca; alcune opere di Diego Pettinelli (1897/1989) allievo di Adolfo De Carolis (1874/1928) e la mazza d'argento realizzata nel '700 dall'argentiere romano Domenico Piani a ricordo del riconoscimento ottenuto da Matelica elevata a città. Mobili rari e di pregio, del XVI - XVll e XVIII secolo costituiscono l'artistico arredo della pinacoteca e del museo in cui sarà presto collocato l'Antiquarium della città.