La raccolta, a partire dal 2012, è ospitata in alcuni spazi dell'ex convento dei Padri eremitani dell'ordine di Sant'Agostino e comprende soprattutto dipinti che provengono da chiese distrutte o dalla confisca dei beni di proprietà degli ordini religiosi soppressi nel 1860. Tra le opere di maggior interesse sono le tele di Ercole Ramazzani (1530 c.-1598), di Claudio Ridolfi (1570 ? - 1644), di Giuseppe Marchesi (1699-1771) e di altri autori anonimi del XVII secolo che operarono in ambito ridolfiano. Completano la raccolta alcuni ostensori in argento sbalzato e cesellato del XVIII secolo, una croce astile del 1615, una serie di diciotto reliquiari siciliani in legno policromo (ante 1612) portati a Corinaldo da Fra' Bartolomeo Orlandi di ritorno dalla Sicilia dove era stato Padre Provinciale dell'ordine degli Agostiniani, assieme all'atto di autentica delle reliquie: una pergamena miniata del 1612.
Alle opere di soggetto religioso si aggiunge poi un gruppo di opere contemporanee dell'artista marchigiana Nori de' Nobili.
Il centro storico di Corinaldo è racchiuso in una cinta di mura fortificate con porte bastionate, baluardi poligonali, torrioni circolari, pentagonali e torri di guardia, costruite in parte nel 1366 ed in parte nel 1484 - 1490, tra le più imponenti della regione.