Descrizione:
Firmata in basso a sinistra “TITIANUS VECELLIUS CADOR”, ovvero Tiziano Vecellio cadorino (di Pieve di Cadore), la tela proviene dalla chiesa di San Francesco di Ascoli Piceno ed è stata commissionata dal vescovo ascolano Desiderio Guidoni (1530 ca. -1593) per la sua cappella funebre ultimata nel 1561.
Lo stesso vescovo Guidoni è raffigurato inginocchiato sulla sinistra accanto allo stemma di famiglia che reca un albero su di un colle.
L’opera rappresenta san Francesco che riceve le stigmate sulle mani, sul costato e sul piede destro dal Cristo ritratto insolitamente risorto (e non crocifisso) in un turbine di nuvole. L’episodio, avvenuto sul monte Verna, venne riportato nel 1224 da fra Bonaventura nella Legenda maior, la biografia ufficiale dell’Ordine francescano.
La pala rimase nella chiesa di San Francesco fino al 1861 anno in cui, a seguito delle soppressioni degli ordini religiosi, venne incamerata dal Comune ascolano entrando così a far parte della collezione della costituenda pinacoteca civica.