Descrizione: L’opera proviene dalla cappella della Beata Michelina Metelli nella chiesa di san Francesco a Pesaro, dove si trova ancora la tomba della terziaria francescana venerata dai concittadini fin dalla sua morte nel 1356. Il polittico destinato a promuoverne il culto viene eseguito probabilmente intorno al 1410 da Jacobello del Fiore, già noto in città grazie al trittico con Madonna e Santi realizzato per la chiesetta di Montegranaro.
Si tratta di un’opera complessa in cui si combinano elementi pittorici e scultorei. Le sei tavole dipinte con figure di santi si inseriscono infatti in una ricca cornice che contiene al centro la statua in legno della beata. La predella e altre sculture più piccole che dovevano essere collocate nelle nicchie sopra le colonne, risultano oggi mancanti.
La ricercatezza compositiva, l’eleganza dei movimenti delle figure e l’accurato studio dei particolari nelle vesti e negli elementi decorativi, appartengono alla sensibilità tardogotica che percorre la cultura figurativa del primo quattrocento in tutta l’area adriatica; tale cultura è frutto della tradizione veneta rappresentata da Jacobello del Fiore, ma si arricchisce dal confronto con maestri marchigiani come Gentile da Fabriano e Carlo Crivelli.