Nelle Marche 61 aperture, 55 beni, 19 località nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, a cura di 5 delegazioni, 6 gruppi FAI, 6 gruppi Giovani.
"Desidero innanzitutto ringraziare il Fai Marche e la Presidente Alessandra Stipa - ha evdenziato l'assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini nel corso della video conferenza stampa - per il grande lavoro e impegno che sta portando avanti senza fermarsi mai. Queste Giornate di Primavera rappresentano un grande segno di rilancio e ripartenza, di speranza di normalità. Sono il segnale positivo che tutti aspettiamo e non solo per la riscoperta di luoghi e beni culturali ma anche perché hanno un valore aggiunto: il costante coinvolgimento da parte del FAI del mondo della Scuola, docenti e studenti che insieme animano le Giornate del Fai come ciceroni. E’ molto importante, e di più in questo momento, dare alle nuove generazioni la consapevolezza e il senso di appartenenza del patrimonio che li circonda e contemporaneamente renderli protagonisti di un rinascimento. E il Fai ha sempre dato un contributo di attenzione grandissima su questo tema del futuro e dei giovani , anche valorizzando il passato. Ne hanno bisogno perché sono tra le categorie più colpite psicologicamente ed è giusto che ritornino alla normalità e alla loro quotidianità. Ripartire è importante ed io oggi sono a Roma proprio per lavorare insieme al Sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni , ai protocolli di sicurezza dei luoghi della Cultura perché siano concepiti come strumenti per garantire una riapertura stabile. Non dobbiamo più tornare indietro alle chiusure, abbiamo la necessità della Cultura che è la cura dell’anima insieme alla bellezza. “
Dal 6 maggio elenco completo dei beni aperti e prenotazione obbligatoria su www.giornatefai.it.
|