Descrizione
intero bene, Il nucleo originario dell'edificio è costituito dai due primi piani e risale ad un'epoca non precisata, forse al medioevo. Nei documenti ottocenteschi era la Casa detta del Quartiere Vecchio di proprietà comunale. L'edificio comprendeva una torre nello spigolo est, adiacente all'antica Porta di S. Salvatore (o Castelclementina).
intero bene, I Bersaglieri Pontifici di stanza a Santa Vittoria, ospitati in un locale dell'antica sede comunale, si trasferirono nell'edificio, che fu sommariamente adattato alla nuova destinzione, nel 1819.
intero bene, La costruzione originaria è descritta in una relazione datata 1839: era a due piani
intero bene, Il 27 febbraio 1839 l'Amministrazione comunale incaricò l'ing. Paolo Guerrieri di Montalto di redigere un progetto di restauro e sopraelevazione dell'edificio originario presentato il 10 giugno dello stesso anno.
intero bene, Il progetto del Guerrieri fu aprovato il 1° settembre 1842 e il 17 novembre successivo il Comune di Santa Vittoria pubblicò il bando per l'appalto dei lavori.
intero bene, L'appalto dei lavori fu aggiudicato il 3 gennaio 1843 al muratore Lorenzo Tisei di Santa Vittoria. I lavori iniziarono nella primavera dello stesso anno e furono collaudati solamente nell'ottobre del 1850 dall'ing. Filippo Porchiesi. I Bersaglieri si insediarono nella nuova sede il 1° gennaio 1852.
spigolo est, Nel 1878, in occasione della realizzazione dell'attuale Piazza della Repubblica, fu demolita la torre aggettante sullo spigolo est che fu sistemato con l'apposizione di una lapide che, fin dal 1746, era collocata sopra l'adiacente porta principale del paese (anch'essa demolita) a ricordo dell'intervento di Papa Benedetto XIV per la costruzione dei sottostanti muraglioni di sostegno delle mura urbiche.
intero bene, L'edificio fu utilizzato come Caserma dei Carabinieri fino alla seconda metà del sec. XX poi fu trasformato in palazzo di appartamenti.