Descrizione
carattere generale, Secondo il Galiè l`antica pieve di Monte San Giusto era localizzata all`esterno dell'attuale cinta muraria, dove attualmente si trova la chiesa di S. Maria delle Grazie, e non sul luogo dell'attuale Collegiata di S. Stefano. In tale zona s'incrociavano le strade romane Urbs Salvia-mare e Firmum-Pausulae.
chiesa originaria, In occasione di una Visita pastorale viene nominata la `plebs S. Stephani`, probabilmente già localizzata all'interno della cinta muraria.
chiesa originaria, Nel catasto del 1585 l`antica pieve di S. Giusto è localizzata all`interno del paese, nella chiesa di S. Stefano.
intero bene, L`antica chiesa di S. Stefano venne demolita per ricostruire l`attuale su progetto di Gian Battista Vassalli. I lavori furono conclusi probabilmente nel 1777, come testimonia un mattone graffito inserito nel prospetto nord.
intero bene, La chiesa venne consacrata da Mons. Andrea Minnucci vescovo di Fermo nel 1781.
coro, Nel 1818 Sante Morelli, intagliatore di Montegiorgio, realizzò il coro ligneo con 15 stalli. Nella chiesa sono conservati i disegni originali firmati e datati.
statua della Madonna, Nel 1850, in uno scantinato di Palazzo Romani, venne ritrovata in seguito ad un evento che la tradizione vuole miracoloso, una statua rappresentante la 'Madonna col Bambino', risalente probabilmente al XVI secolo. La sacra immagine fu esposta alla venerazione del popolo, stremato da una grave pestilenza, nella chiesa di S. Stefano dove tuttora si trova.Nel 1855 i sangiustesi proclamarono la Madonna loro. Nel 1893 l'ebanista Luigi Cicconi realizzò un tronetto ligneo (la decorazione è attribuita invece a Riccardo Maranesi) per collocarvi degnamente la statua. Nel 1905 la statua fu coronata d'oro e assunse il titolo di Madonna Incoronata.
primo altare a sinistra, Nel 1922, per ospitare degnamente la statua della Madonna Incoronata, il primo altare a sinistra fu decorato con pitture di Ciro Pavisa (Annunciazione) e di Federico Crucianelli.
abside, L`arciprete Foresi fece decorare il catino absidale dal pittore Ciro Pavisa di Mombaroccio con tre episodi riguardanti la vita di S. Stefano (l'Apostolato, la Lapidazione, la Glorificazione). Nei personaggi delle scene sono riconoscibili gli abitanti di Monte San Giusto e nell'uomo con pizzo e papalina lo stesso Ciro Pavisa.
cappella laterale, L`arciprete Arturo Bellabarba fece costruire, su disegno di Marcello Manfroni, una cappella a pianta quadrata sul lato sinistro della navata per collocarvi la statua lignea della Madonna Incoronata .