Descrizione
edificio precedente, Sull`area dell`attuale edificio fu costruita, dopo il 18 marzo 1461, una chiesa dedicata alla Madonna della Misericordia di cui si ha notizia nel 1474. Tra il 1496 e il 1499 la chiesa fu ricostruita ed ampliata. Dedicata a S. Maria delle Grazie, era anche detta, per la sua forma architettonica, Chiesa di S. Maria Rotunna. Nel 1512 venne adibita a lazzaretto e nel 1574, ormai ridotta a rudere, fu concessa dal Capitolo della Cattedrale alla Confraternita di S. Maria delle Grazie che provvide a restaurarla inaugurandola nel febbraio del 1576. Il Comune donò un'area adiacente alla chiesa e contribuì alla pavimentazione della strada che la collegava a Porta Montana.
intero bene, Il 7 settembre 1577 l`antico complesso, che comprendeva due stanze ed un salone con cantina e legnaia, fu ceduto ai padri Domenicani che iniziarono a costruire il convento su progetto di Giuliano Grandi e Giuseppe Forlani. Nel 1599 il Comune concesse ai domenicani i materiali di risulta della torre di S. Pellegrino. I lavori terminarono alla fine del secolo o, secondo altre fonti, nel 1614.
intero bene, Tra la fine del sec. XVI e per tutto iI sec. XVIII il convento fu dotato di numerose opere tra le quali: una tela con i Misteri del Rosario dipinta da Giambattista e Francesco Ragazzini nel 1579
convento, Nel 1693 il convento fu restaurato. In quell`anno vi dimoravano sette padri domenicani.
chiesa, Nel 1760 la chiesa fu riedificata in forme barocche con pianta ovale, cupola e profondo presbiterio. Vi fu eretto anche il monumento sepolcrale del marchese Giovanni Maria Baldinucci.
intero bene, Il 5 luglio 1799 il convento fu incendiato dai francesi e subito restaurato dai domenicani. Nel 1805 fra Atanasio Favini disegnò la pala dell'altare maggiore della chiesa che fu colorita dal maceratese Antonio Giacomini. Nel 1808 il convento aveva trenta camere e 'magnifiche corsie'.
intero bene, Il 25 giugno 1808 fu notificato ai religiosi l'Atto di avvocazione. Nel 1810 il convento fu indemaniato ed adibito a caserma, mentre la chiesa fu utilizzata come scuderia. Nel 1817 il complesso fu destinato ad ospedale 'degli accattoni forestieri'. Il 3 agosto 1822 la chiesa, che aveva nove altari, fu riaperta al culto, ma necessitava di costosi restauri. Nel convento rientrarono sei religiosi, ma continuò ad essere utilizzato come ospedale per i malati di colera nel 1837 (o nel 1836), poi nuovamente come caserma, mentre nel 1848 si progettò di trasformarlo in Scuola agraria. Solamente nel 1856 tornò definitivamente ai domenicani che lo restaurarono per interessamento del priore padre Vaschetti.
intero bene, Il convento fu definitivamente soppresso dopo il 1861 e passò al Comune che lo destinò a caserma.
intero bene, Il 20 maggio 1872 l`ing. Francesco Cattabeni presentò il progetto di ristrutturazione dell'edificio che prevedeva la sopraelevazione di un piano e il rivestimento del prospetto principale con una nuova facciata Il complesso era destinato ad ospitare il Convitto Militare, le scuole tecniche, il ginnasio e il liceo. A Virginio Tombolini si deve invece il progetto per la sistemazione dell'accesso viario presentato il 2 ottobre 1874. Nel 1887 il Tombolini presentò un progetto di ampliamento dell'edificio che prevedeva la costruzione di un'ala a sud-ovest, ma il Ministero non dette il nullaosta.
intero bene, Nel 1875 furono trasferiti nell`edificio il Liceo ginnasio, l`Istituto Tecnico ed il Convitto Provinciale, istituito nel 1861 e nazionalizzato nel 1886.
chiostro, Nel 1905, nell`ambito dell`Esposizione Regionale Marchigiana, fu allestita nell'edificio la Mostra delle Belle Arti. In tale occasione il chiostro fu coperto con una struttura in ferro e vetro. Il progetto potrebbe essere attribuito all'ingegnere Ugo Cantalamessa, che progettò l'ingresso principale e alcuni padiglioni dell'Esposizione.
intero bene, Dall`11 luglio 1915 al 31 agosto 1919 l`edificio fu utilizzato come ospedale militare, mentre il Convitto fu trasferito a Palazzo Torri.
intero bene, Durante la Seconda Guerra Mondiale il Convitto fu chiuso e l`edificio fu occupato prima dai tedeschi, poi dagli sfollati dell'Abruzzo e quindi dalle truppe di liberazione e dagli inglesi. La scuola venne riaperta nel 1946.
chiesa, Secondo gli estensori della scheda archeoclub la chiesa, dopo la demaniazione, restò aperta. Fu chiusa dal 1929 al 1944 quando fu restaurata e decorata a spese dei fedeli. Fu definitivamente incorporata al Convitto alla metà del sec. XX. Tale notizia non è riportata da altre fonti.
chiostro, Negli anni `60 del sec. XX la copertura in ferro e vetro del chiostro fu demolita e sostituita con una volta in cemento armato.
intero bene, Nell`ultimo quarto del sec. XX furono realizzate alcune opere interne per adeguare la struttura ai nuovi bisogni. Fu aggiunto il corpo dei servizi igienici nella parte ovest
ala sud-est, Negli anni `80 del sec. XX la Scuola Media `E. Mestica`, che utilizzava l`ala sud-est dell'edificio, fu trasferita nella nuova sede e la suddetta ala fu abbandonata.
muro posteriore, Nel corso dei secoli si sono manifestati consistenti cedimenti fondali della zona sud sia per la scarsa qualità portante del terreno di fondazione, sia per probabili infiltrazioni d'acqua. Ciò ha causato notevoli danni ai muri portanti della zona posteriore che furono consolidati con speroni in muratura e catene in ferro.
intero bene, Il giorno 26 settembre 1997 ha inizio una serie di scosse sismiche che provoca nell'edificio i seguenti danni: cedimenti fondali della zona sud-est e sud-ovest con lesione dei maschi murari, delle volte e degli archi in muratura e deformazione di alcuni solai
intero bene, Il giorno 19 marzo 2002 è approvato dalla conferenza servizi il progetto di riparazione che in prevede in particolare: realizzazione di sottofondazioni con micropali e cordoli di collegamento