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ROCCA BORGESCA

Autore
Clodio Ludovico progetto

Tipo
rocca

Descrizione

bene componente, Nel 1480 Giulio Cesare Da Varano fece costruire, su un precedente insediamento occupato fino al 1438 dalle Clarisse, il convento di S. Pietro di Muralto per donarlo ai frati Minori Osservanti.

intero bene, Cesare Borgia, che il 21 luglio 1502 aveva occupato con un esercito di 10.000 uomini il ducato di Camerino, commissionò all'umanista e architetto Ludovico Clodio, arciprete di Caldarola, il progetto della Rocca, concepita più allo scopo di tenere soggetti i cittadini di Camerino che a difendere dagli assalti esterni.

intero bene, La prima pietra della Rocca fu posta da Pietro Perez, Governatore di Camerino per i Borgia, il 1° maggio 1503. Per la sua realizzazione furono abbattute alcune case, tra le quali quelle dei Pierbenedetti, e l'antica chiesa di S. Giacomo Apostolo, mentre il convento di S. Pietro di Muralto fu inglobato nella costruzione.

intero bene, Alla morte di Alessandro VI (19 agosto 1503), padre di Cesare Borgia, la Rocca di Camerino era pronta per essere armata con artiglieria. Il Perez, insieme al Clodio e a trecento soldati spagnoli, abbandonò la città.

intero bene, Con la morte di Alessandro VI, Giovanni Maria Da Varano, figlio di Giulio Cesare strangolato da Cesare Borgia, tornato in possesso di Camerino per volontà di Pio III e Giulio II, completò la costruzione della Rocca. La mise in comunicazione sotterranea con il Palazzo Ducale e la armò con bocche di fuoco in ferro e bronzo e una guarnigione di soldati.

intero bene, Nel 1522 Giovanni Maria Da Varano vi sostenne l`assedio del nipote Sigismondo che rivendicava il dominio sul Ducato di Camerino. Qualche anno più tardi fu la volta di Caterina Cibo, nipote di Leone X, vedova di Giovanni Maria e reggente per la figlia Giulia, resistervi agli assalti dei Da Varano di Ferrara.

intero bene, Un disegno, attribuito ad Antonio da Sangallo il Giovane e conservato a Firenze nel Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, mostra il perimetro delle mura di Camerino con la rocca. Il disegno, , è pubblicato dal Cruciani Fabozzi in B 6 senza altre notizie.

intero bene, Clemente VII, per paura dei pirati che infestavano le coste adriatiche, fece nascondere nel mastio della Rocca, il tesoro della Santa Casa di Loreto.

intero bene, Il 3 gennaio 1539 Guidobaldo della Rovere duca di Urbino, che aveva sposato Giulia Da Varano nel 1534, rinunciava al Ducato di Camerino a favore della Santa Sede. Paolo III, dopo aver visitato Camerino nell'ottobre del 1539, la cedette al nipote Ottavio Farnese. La Rocca venne affidata ad un castellano con uno stipendio di 700 scudi. Nel 1591 tale voce non risulta più negli atti della tesoreria camerte.

intero bene, Da un inventario del 1585, redatto dal castellano Martino Pallotta, la Rocca risulta armata con 42 bocche da fuoco in ferro e bronzo di svariate forme e calibro: codette, smerigli, archibugioni a posta, mortari, pistoni, mezzesagre, moschetti, serpentine. In tempo di pace il castellano aveva sotto le armi 1500 fanti. La Rocca era considerata tanto sicura ed inespugnabile che anche i successivi papi la mantennero munita di artiglieria e di numerosi soldati.

intero bene, In una stampa, datata 1585, rappresentante una vista a volo d`uccello della città di Camerino, si vedono i due torrioni circolari e la torre di comando provvisti di apparato aggettante, su sporto di beccatelli e caditoie, coronato con merli alla guelfa. Anche tutto il fronte sud-occidentale appare coronato con merlatura alla guelfa. Le cortine poste ad est e a nord non mostrano invece merlature

intero bene, Clemente X fece riempire il fossato che circondava la Rocca interrando anche parte degli spalti. Una parte del fabbricato fu inoltre assegnata al Municipio di Camerino.

mastio, Il Comune di Camerino utilizzerà il mastio della Rocca come lazzaretto fino al 1852.

intero bene, Nel 1867 il mastio venne abbassato di un piano e privato della merlatura di coronamento, mentre la chiesa di S. Pietro fu completamente demolita insieme a parte del convento. Con i materiali di risulta si ricostruì un tratto di mura urbiche precedentemente distrutte. Contro l'ipotesi di completa distruzione della Rocca intervenne il canonico Milziade Santoni che scrisse una breve Memoria. In tale opera l'autore assegna a Ludovico Clodio la sola funzione di consigliere di Cesare Borgia e, nel tentativo di nobilitare il monumento, dice che `forse fu innalzata sui disegni di Lionardo da Vinci o di qualche altro classico architetto miltare`.

intorno, Nel 1872 l`ex fossato, interrato nel XVIII secolo, venne trasformato in giardino pubblico.

Datazione
XV - XV

Localizzazione
(MC) Camerino

Identificatore
11 - 00049367

Proprietà
CDGG=proprietà Ente locale; CDGS=Comune di Camerino;