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EPISCOPIO VECCHIO

Tipo
palazzo vescovile

Descrizione

intero bene, L'edificio fu completato nelle forme attuali intorno al 1760, inglobando strutture altomedioevali e quattrocentesche.

intero bene, L'edificio fu danneggiato dai bombardamenti nella seconda guerra mondiale che distrussero l'ala nord ovest e la parte interna, comprendente i locali delle sacrestie, del Tesoro e di una parte delle biblioteche e dell'archivio.

intero bene, In seguito ai bombardamenti del 1943 l'edificio fu restaurato, per volere dell'arcivescovo mons. Egidio Bignamini. I restauri diedero luogo a importanti scavi, che misero in luce i resti dell'antico tempio pagano e della basilica paleocristiana.

intero bene, Il cardinale Marcello d'Aste dei Baroni d'Acerno, eletto nel 1700 vescovo di Ancona da papa Innocenzo XII, fece eseguire a proprie spese lavori di restauro nel vecchio episcopio, dove lungo una galleria verso il mare volle si effigiassero gli stemmi dei vescovi di Ancona.

intero bene, Dopo il restauro del dopoguerra, il Museo Diocesano è stato riaperto nel maggio del 1960.

intero bene, L'edificio ha origini molto antiche, risalenti forse al sec. X.

intero bene, L'edificio fu residenza dei vescovi di Ancona dal Mille sino alla metà del Settecento. Fu donato dalla pia Maximilla, che l'aveva per "ereditario titulo"

intero bene, Il cardinale Filippo Acciaiuoli vescovo di Ancona trasferì la sede episcopale presso il palazzo della sua famiglia, poiché la vecchia sede minacciava rovina a causa delle frane. Il palazzo continuò ad essere la sede dei vescovi suoi successori fino al 1816.

Datazione
XVIII - XVIII

Localizzazione
(AN) Ancona

Identificatore
11 - 00047020

Proprietà
CDGG=proprietà Ente ecclesiastico; CDGS=Arcidiocesi di Ancona e Osimo;