Descrizione
falda acquifera, Il 20 luglio 1603 il Comune di Recanati concesse l`uso di una falda acquifera in contrada Varano (attuale Fonti di S. Lorenzo) per la costruzione dell'acquedotto che doveva portare acqua a Loreto.
condotte, Il 21 ottobre 1605 furono ordinate ai vasari recanatesi Gismondo Vici e Girolamo mastro Franco le condotte in terracotta invetriata per l'acquedotto. Le canne in piombo della condotta forzata vennero commissionate invece a stagnari romani.
intero bene, Il progetto dell`opera venne affidato, forse sin dal 1605, agli architetti Giovanni Fontana e Carlo Maderno che, il 2 gennaio 1606, presentarono all'amministrazione della Santa Casa di Loreto un capitolato per la costruzione dell'acquedotto.
intero bene, Le opere principali dell`acquedotto (captazione, galleria e serbatoi di arrivo) furono concluse entro il 1609. Nel 1616 fu portata l'acqua alla Fontana dei Galli. Solamente nel 1620, con l'arrivo dell'acqua alla Fontana della Madonna, progettata dal Fontana e dal Maderno, i lavori poterono dirsi conclusi.
intero bene, Nel 1615, dopo una prima frana, furono nominati dei periti per verificare lo stato della strutture murarie. Ne nacque una lite tra gli architetti e l'amministrazione della Santa Casa che si protrasse per alcuni anni.
intero bene, La situazione tecnica si aggravò nel corso del XVIII sec. a causa dell` intasamento dei tubi per il calcare e della scarsa portata idrica. Si susseguirono relazioni tecniche e proposte di ristrutturazione. Nel 1742 intervenne l'ingegnere pontifico dei porti di Ancona e Senigallia, Francesco Nicoletti di Roma, mentre nel 1778 fu chiamato l'architetto Andrea Vinci.
intero bene, Nel decennio 1780-1791 furono spesi 3.595 scudi per mantenere in efficienza l'acquedotto.
intero bene, All`inizio del XIX sec. venne costruita una nuova cisterna all`arrivo a Monte Reale su progetto dell'ing. Michele Fabbri. Altri restauri furono effettuati nel sistema della sorgente nel 1852 e infine, nel 1886, intervenne con dei lavori anche l'ing. Attilio Pignocchi di Ancona.
intero bene, Tra il 1892 ed il 1896 l`ingegnere torinese Eugenio Vaccarino progettò opere di ristrutturazione della sorgente e del complesso di arrivo. Costruì anche una cisterna nuova sul Monte Reale, a fianco di quella costruita all'inizio del secolo.
intero bene, Intorno al 1930 l`acquedotto venne sostituito da un impianto moderno, prelevando l'acqua direttamente dal fiume Potenza. Le due cisterne gemelle costruite nell'ottocento e parte delle gallerie seicentesche per la distribuzione all'interno del centro urbano furono comunque riutilizzate.