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CHIESA DI S. MARIA INCORONATA

Autore
Andrea mastro lombardo costruzione

Tipo
chiesa filiale

Descrizione

area di sedime, Sul luogo dell`attuale chiesa esisteva, fin dalla fine del sec. XIII, un`edicola dove nel 1325 fu dipinta l'immagine di S. Liberato (fra Pietro da Macerata, fautore dell'osservanza francescana, che prese questo nome nel 1292).

area di sedime, Probabilmente prima del 1520 l`edicola divenne proprietà del capitolo Lateranense.

interno, Poco prima del 1520 all`interno dell`edicola originaria venne dipinta l`immagine di `S. Maria Incoronata`. Tale opera potrebbe essere attribuita a Lorenzo di Giovanni de' Carris, detto Giuda.

intero bene, Con la realizzazione dell`affresco della Vergine la chiesa venne detta anche di `S. Maria Incoronata`.

intero bene, L`11 luglio 1520 il Consiglio comunale chiese l`autorizzazione al Capitolo Lateranense di costruire una chiesa sul luogo dell'edicola. I lavori iniziarono il 12 ottobre 1520 e furono condotti dai mastri lombardi Andrea e Giorgio.

interno, Completata la costruzione della chiesa, all`interno vennero realizzati affreschi votivi commissionati dai fedeli (secondo il Paci uno è datato 1527 ma a noi sembra di leggere 1537, un altro è datato 1579 mentre l'ultimo è datato 1660). Alcuni di essi sono attribuiti dagli storici al monterubbianese Vincenzo Pagani, ma il lavoro fu chiaramente eseguito a più mani.

intorno, Nel 1525 Francesco Gentiloni cedette al Capitolo Lateranense un pezzo di terra davanti la chiesa per dare maggiore spazio alla chiesa.

intero bene, La chiesa, dopo essere stata officiata dal 1611 al 1613 dai padri filippini, venne completamente restaurata dal cardinale Felice Centini, vescovo di Macerata dal 1613 al 1641, il cui stemma fu posto sopra l'altare maggiore.

interno, All`interno della chiesa vi è una pietra tombale con iscrizione che si ritiene appartenga a Martino Pancalducci, morto nel 1594 e sepolto in cattedrale. Forse venne qui trasportata dopo la demolizione del vecchio duomo (1771).

interno, Nel 1782 il pittore maceratese Vincenzo Martini dipinse per la chiesa una piccola tela con la `Madonna che appare a S. Liberato`.

intero bene, Nel 1848 il Capitolo Lateranense cedette la chiesa alla Pia Unione dei Servitori che la tenne fino al 2 gennaio 1932, quando quest'ultima venne sciolta.

intero bene, Nella seconda metà del sec. XX furono restaurati gli affreschi e il paramento esterno

intero bene, La chiesa è danneggiata dal terremoto del 26.9.1997.

pavimento, Nel 1896-1897 il Ministero della Pubblica Istruzione concede un contributo di £ 377,12 per il rifacimento del pavimento della chiesa.

Datazione
XIII - XIV

Localizzazione
(MC) Macerata

Identificatore
11 - 00007669

Proprietà
CDGG=proprietà Ente ecclesiastico; CDGS=Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero;