Cultura

L'opera, firmata e datata in un cartiglio in basso a sinistra, fu rimossa dalla chiesa parrocchiale di Folignano allorché fu acquistata dal pittore ascolano Ignazio Cantalamessa per essere da lui successivamente venduta a Roma nel 1825-26. Entrata nella collezione del card. Fesch, dove era ricordata come uno dei capolavori della galleria, vi rimase fino al 1845, anno in cui fu venduta dagli eredi di Fesch. Recentemente è stata acquistata dalla Cassa di Risparmio dell'Aquila.