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RITRATTO DI NICOLA COLOCCI

Autore
Kirchmayr Lorenzo 1869/ 1933

Tipo scheda
Beni Artistici (OA)

Tipo
dipinto

Descrizione

Il dipinto fa parte della serie di 14 ritratti commissionati da Adriano Colocci al pittore piemontese Lorenzo Kirchmayr, per la maggior parte copie di quadri più antichi rovinati o desunti da vecchi dagherrotipi o da recenti fotografie. Così Adriano voleva dare una testimonianza e allo stesso tempo un'idea di unità della sua famiglia. Il pittore che, avendo realizzato alcuni ritratti per la corte sabauda, si era assunto il titolo di pittore di corte, rivela una certa abilità tecnica disegnativa, evidente soprattutto nella resa minuziosa dei dettagli, con, a tratti, la volontà di rendere i personaggi anche in chiave psicologica. Il ritratto raffigura Nicola o Nicolò Colocci (1734-1790), figlio di Adriano e Vittoria Dolfin; nel 1763 sposò Laura Ghellini, che fuggì dal marito dopo solo tre mesi di matrimonio, tale fu lo sconforto che ne seguì che Nicolò cedette i diritti di maggiorascato al fratello Antonio. Uomo di grande cultura fu Cameriere Segreto di Cappa e Spada di Pio VI, Clemente XIII e Clemente XIV, Accademico di S. Luca nel 1775, marchese del Sacro Romano Impero nel 1787, membro dell'Accademia jesina dei Disposti. Il dipinto è una puntuale ripresa di uno più antico che si trovava nella villa dell'Ajamurata dove Nicolò si era rifugiato in seguito allo scandalo.

Soggetto
ritratto di Nicola Colocci

Datazione
sec. XX 1916 1916 Motivo della datazione: data

Materia e tecnica
tela/ pittura a olio

Misure
Altezza=126;Lunghezza=95;

Localizzazione
(AN) Jesi

Collocazione
Palazzo A. Colocci - p.zza Colocci, 8 - Museo Colocci

Identificatore
11 - 00209485

Proprietà
proprietà Ente pubblico territoriale