Cultura

Croce di consacrazione greca fogliata con rosetta all'incrocio dei bracci inscritta entro disco perlinato circondato da motivi decorativi a volute ornati da due teste di cherubino e da conchiglia superiore.

Le dodici croci di consacrazione sono rilevate a stucco a metà altezza delle paraste che scandicono la navata della chiesa. Essendo queste parti architettoniche pertinenti all'intervento di ristrutturazione dell'aula della metà del Settecento, le croci possono essere attribuite al plasticatore Lorenzo Bossi. A questo artista l'Anselmi (1890) riferisce le otto statue di santi entro le nicchie che si alternano agli altari laterali, come pure il progetto complessivo della nuova decorazione di gusto barocchetto che investì tutta l'aula, andando a cancellare gli antichi resti della chiesa risalente al XIII secolo.