Cultura

Il titolo del disegno è un riferimento al canto XXIII - "Canto notturno dl un pastore errante dell'Asia" (1829-30). Il canto, come dice il titolo stesso, ha per protagonista un pastore nomade dell'Asia che durante la notte chiede alla luna il senso della propria esistenza mortale e invidia il proprio gregge, non solo perché non prova alcun affanno e dimentica subito ogni paura o dolore provato, ma perché non sa cosa sia la noia. Nel disegno troviamo in primo piano un gregge di pecore da cui emerge il bastone pastorale; accanto a questo, nella parte mediana dell’opera, verso il lato destro, si staglia il volto, raffigurato di tre quarti, di Giacomo Leopardi; in alto la luna è circondata da luminose stelle.