Cultura

Il dipinto raffigura una donna seduta su uno sgabello all'aperto. La località individuata dal titolo è il paese di Querceto in provincia di Siena. La donna è ritratta di profilo in un atteggiamento intimo e pensieroso, tra le mani regge un parasole. Le fa da sfondo una rigogliosa campagna, con alberi e arbusti dalle verdi chiome.

Lo studio, di piccole dimensioni, firmato e datato, si caratterizza per una ricerca degli effetti luministici, con la luce che filtra dalle chiome e i giochi di riflessi, "ripercorrendo le dinamiche dei pittori della macchia con qualche decennio di ritardo", come indagato da Maria Vittoria Carloni (Violetta, Carmen, Mimì 2012, p. 138-139). Nel 1893 Baynes si era trasferito a Firenze e il dipinto testimonia l'esplorazione delle campagne toscane e l'attenzione alle ricerche della pittura en plein air. L`opera, insieme ad altre settantatrè, fu donata dal pittore maceratese alla Pinacoteca della sua città a condizione che i dipinti venissero prelevati dal Comune di Macerata un mese dopo la sua morte, senza spese per gli eredi, e che venissero esposti in locali idonei. I settantaquattro dipinti furono consegnati alla Pinacoteca di Macerata il 30 ottobre 1939.