Cultura

Il piccolo ritratto raffigura un giovane uomo in abbigliamento nero con il colletto di pizzo bianco. I tratti fisionomici sono resi con una certa esattezza, dalle sfumature degli occhi chiari rivolti verso lo spettatore fino alle labbra ben disegnate e definite.

Il dipinto è menzionato da Luigi Serra in "Le Gallerie comunali delle Marche" con una attribuzione a Santi di Tito, pittore toscano della seconda metà del Cinquecento (Serra L. 1925, p. 133). Non si hanno ulteriori informazioni in merito all'opera, che si presenta inserita insieme ad altri quattro piccoli ritratti in un'unica cornice di cm 52,1 x 117,6. Fa parte del lascito del pittore Antonio Bonfigli, il quale ha donato al Comune di Macerata nel 1860 ventisei dipinti.