Cultura

Il dipinto raffigura una giovane donna di tre quarti, con il volto dalla rigida espressione ma animato dal rossore delle guance. Indossa una leggera camicia bianca con un'ampia scollatura e una giacca rossa; i capelli sono coperti da un velo di seta trasparente, definito 'zendale', adornato da un nastro blu.

L'opera, tradizionalmente attribuita a Marco Benefial, raffigura forse una giovane appartenente alla famiglia Ciccolini. Il dipinto, infatti, proviene dalla collezione Ciccolini Costa, donata al comune di Macerata nel 1956 dalla marchesa Irene. La bibliografia più recente conferma sia l'attribuzione che l'identità del personaggio. Da tale linea si discosta Stefano Papetti (comunicazione orale) che attribuisce il quadro al pittore veronese Pietro Rotari. L'opera è stata restaurata nel 2005 e fa da pendant ad un secondo ritratto di donna conservato sempre in Pinacoteca (inv. 308A) con il quale condivide medesime misure, tecnica e impianto compositivo.