Descrizione
Altare costituito da basamento decorato da incrostature marmoree, su cui è collocata una cornice a semplice modanatura con una fascia scandita da tre rombi; ai lati, coppia di colonne con capitelli compositi che sostengono una trabeazione spezzata conclusa da un ovale contenente un dipinto.
A quanto risulta dai documenti, la sontuosa decorazione plastica della chiesa fu affidata allo stuccatore romano Pietro Solari o Solaro, che si trovava già a Fano per realizzare, su disegno di Girolamo Rainaldi, le ornamentazioni a stucco della cappella Nolfi in Cattedrale. Pietro Solari "con tre lavoranti et un garzone in otto mesi stuccò nel 1619 tutta la volta grande con i cornicioni, e colonne sino a terra" (G. Ligi, Congregazione dell'Oratorio di Fano, Ms. 76, Fano, Biblioteca Federiciana, 1710, c.43), allestendo quella scansione che servirà poi al Viviani per i suoi affreschi. Al Solari vengono attribuiti anche gli altri stucchi che scandiscono la successione delle cappelle e decorano gli archi, gli archivolti e le paraste, con festoni, conchiglie, teste di cherubini e angeli sdraiati sui cornicioni degli archi di accesso alle cappelle stesse, realizzati all'incirca nello stesso periodo, o negli anni immediatamente successivi. Anche l'altare in esame fu realizzato dallo stesso artista; appare ben proporzionato, sebbene imponente, suscitando un effetto di piacevole eleganza ed equilibrata leggerezza.