La prestigiosa struttura della Cartiera Papale di Ascoli Piceno è diventata una vera e propria “cittadella della scienza” al servizio della cultura, dell’innovazione e della diffusione della cultura scientifica e manifatturiera del territorio. All’interno dell’antico opificio è stata allestita un’esposizione che documenta, anche con macchine d’epoca recuperate o ricostruite, il processo produttivo della carta. Al terzo piano dell’edificio è stata invece trasferita l’importante raccolta naturalistica collezionata dallo scienziato ascolano Antonio Orsini.
Le raccolte ospitate comprendono collezioni di orittognostica, geognostica, paleontologia, conchiglie marine, terrestri e d'acqua dolce, erbarie.
I reperti sono ordinati in vetrine fatte costruire appositamente dal nipote dell'Orsini. Si possono ammirare, tra l'altro, specie della flora regionale da lui scoperte ed a lui dedicate, di cui alcune rare o non più ritrovate, poiché gli ambienti in cui vivevano sono scomparsi.
Nella Sala Macine è invece ospitata la mostra permanente dedicata all’opera dell’illustre incisore Nunzio Gulino.