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Museo della Calzatura “Cav. Vincenzo Andolfi”


  • Indirizzo :Palazzo Ex Convento dei Filippini - Corso Baccio,31 (FM) SANT'ELPIDIO A MARE
  • Tel. : 0734 8196407
    Fax :
  • Email : sem.musei@santelpidioamare.it   
  • Sito web : http://www.santelpidioamare.it
  • Accessibilità:
    motoria: DISCRETO
    Scheda accessibilità   
  • Orario : dal 1 giugno a tutto settembre dal giovedì alla domenica e festivi 10,30-13,00 e 16.00 -19.30
    Note : la biglietteria dei musei è presso l'ufficio di informazione turistica, Largo Fratalocchi 5 / tel. 0734 8196407 / mail ufficio.turistico@santelpidioamare.it
  • Ingresso : intero € 5,00/ridotto € 3,00 scolaresche e gruppi di 15/omaggio per minori di 19 anni, disabili con accompagnatore, soci ICOM, giornalisti, guide turistiche abilitate, insegnanti accompagnatori
  • Tipologia : Specializzato - Museo della calzatura
  • Servizi : Area per accoglienza, Biglietteria, Book-shop, Sala o laboratorio per attività didattiche

  • La sede e le collezioni
  • Nel 1998, per valorizzare e custodire una parte fondamentale della sua storia, è stato creato un importante spazio espositivo rivolto interamente all’universo scarpa: il Museo della Calzatura “Cav. Vincenzo Andolfi”.
    Il percorso espositivo museale illustra le trasformazioni che hanno subìto le calzature, dai primi approcci fino alle produzioni più recenti e “racconta” di quella produzione materiale generata nel tempo dalla manifattura e dall’industria calzaturiera, e di quella produzione immateriale, consistente nelle conoscenze ed evoluzioni dei processi produttivi, ossia il “saper fare” scarpe di qualità in una città e in un territorio in cui un tesoro di conoscenze si è arricchito in attesa di un’esplosione e una conversione dalla dimensione artigianale a quella di distretto industriale.

    Il museo custodisce migliaia di reperti tra scarpe, forme, e utensili per la lavorazione, esposti secondo aree tematiche distinte in tre sezioni.
    La prima sezione è dedicata alle Calzature di ogni tempo e ogni luogo per documentare la storia delle calzature con esemplari di diverse epoche storiche provenienti da tutte le parti del mondo.
    La sezione storica, infatti,  è un’esposizione di esemplari davvero unici che documentano la storia della calzatura: dalle riproduzioni di calzari romani  si arriva fino al Novecento attraverso un percorso che consente di  ammirare calzature  e strumenti di ogni epoca, fattezza e provenienza.
    Assai consistente e particolare è la seconda sezione dedicata alle Scarpe dei personaggi famosi, in continua espansione, dove sono esposte le scarpe appartenute ad importanti personalità della sfera religiosa (Papa Leone XXI, Papa Paolo VI, Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II), a molti campioni dello sport (tra i quali Gino Bartali, Francesco Moser, Giovanni Trapattoni, Valentino Rossi, Valentina Vezzali, Alessandro del Piero, Roberto Baggio, Yuri Chehi), a vari Premi Nobel (Sir Derek Walcott, Dario Fo) e anche a tanti altri personaggi della politica e dello spettacolo, come Andreotti, Milva, Bobby Solo e il celebre tenore Beniamino Gigli.
    La terza sezione Industria calzaturiera marchigiana conserva una fedele riproduzione di una bottega artigiana, i prototipi e le calzature realizzate secondo esclusivi studi stilistici che per il loro carattere innovativo hanno vinto numerosi premi in tutto il mondo.

    Servizi: biglietteria online, servizi educativi, visite guidate

     

     



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