Patrono del paese è San Martino, vescovo di Tours, che dà il nome al paese e alla Chiesa di San Martino, posta in posizione dominante, sulla sommità del colle. L'edificio, ad una navata, ospita al suo interno opere d'arte basilari per la storia dell'arte italiana: vi si trovano infatti tre polittici di Vittore Crivelli (c. 1440 - c. 1502), su uno dei quali è possibile riconoscere la mano del fratello Carlo (1430/35 - c. 1500): l’ancona di Monte San Martino raffigurante la Madonna con Bambino e Santi, per molti anni ignorata dalla critica, resta un documento di estrema importanza per avviare una riflessione non solo sulla collaborazione tra i due fratelli, ancora non riscontrata altrove, ma anche sul rapporto di Carlo con i suoi collaboratori. Le opere risalgono al periodo intorno al 1490. Vi è inoltre un polittico di Girolamo di Giovanni da Camerino (1449? - 1503?), probabilmente del 1473. In questa chiesa è presente tra l'altro un pregevole organo, opera di Giovanni Fedeli. Si segnala inoltre l'altare, di scuola napoletana, alla cui base sono alcune preziose maioliche.