Cultura

Musei.ConsultazioneBeni2023


RITO TERAPEUTICO

Autore
Giampieri Michele Contesto: cultura contadina

Descrizione

Anche nella cura dell'ernia si ritrova l'utilizzo di pratiche magico- terapeutiche che hanno come riferimento il pricipio omeopatico. Come nella terapia vermifuga lo spago è affine alla consistenza filiforme dei vermi, così il suono cavernoso della tosse convulsa ricorda il raglio dell'asino. Nel caso dell'ernia le tecniche terapeutiche richiamano la capacità rigenerativa delle piante le cui protrusioni possono essere tagliate senza danno. Si noti come gli stessi informatori riferiscano di un rituale da eseguire osservando prescrizioni rigorose che ha una sua denominazione specifica: la streppetta.< per fare "lo streppo" si spaccava la pianta, una quercia piccola, si mettevano due ceppi in modo che rimaneva aperta, poi un uomo che lo sapeva fare, si portava una donna senza parlare, di notte, spogliava il bambino lo denudava e lo faceva passare in mezzo alla spaccatura della pianta, non ricordo quante volte. Il bambino si avvolgeva con un panno e si riportava a casa. Quest'uomo che lo faceva bene abitava vicino a me. Ci ho passato anche mio figlio. Alla fine non aveva importanza se si riattaccava la quercetta. Dicevano però che se non si riattaccava la pianta poteva morire il bambino. Questo rituale si chiamava la "streppetta", il nome era dato dalla quercia piccola. Ricordo che si andava a spaccare la pianta di giorno e poi si tornava con il bambino di notte. Era importante non parlare e andare di notte. La donna che accompagnava l'uomo non era la madre, veniva praticato se il bambino era stato morso dalle streghe>

Identificatore
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