Cultura

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BATTESIMO

Autore
Fioravanti Rita Contesto: cultura contadina

Descrizione

Il battesimo è il rito di passaggio che sancisce l'ingresso del neonato nella comunità cristiana. Nella cultura folklorica al valore sacrale del battesimo si attribuisce soprattutto la funzione di protezione del neonato, particolarmente esposto alle aggressioni magiche da parte delle streghe. Si noti a tale proposito che le informazioni relative alla funzione di protezione magica del rito cristiano emergono prevalentemente nei racconti sulle streghe, mentre alla domana diretta sul battesimo prevale l'aspetto prescrittivo veicolato dalle gerarchie ecclesiastiche. Si teme che il bambino possa morire e non ricevere cristiana sepoltura, in quanto è il battesimo a sancirne il passaggio dallo stato bestiale a quello umano. La condizione liminare del neonato tra la bestia e l'uomo lo espone a diventare egli stesso strega o lupo mannaro, figure che condividono i tratti di entrambe le specie. L'efficacia del rito risiede nel potere performativo delle parole che devono essere pronunciate con esattezza. < Al momento del battesimo i compari davano alla femmina la scopa perchè doveva imparare a pulire e ad essere una donna di casa...Il maschio si portava nella stalla a far vedere il futuro mestiere.[...]Per il battesimo il bambino non poteva entrare subito in chiesa: doveva prima venire il prete sulla porta e benedirlo poi poteva entrare[...] Il battesimo si faceva presto e la mamma non poteva partecipare perchè ancora convalescente. Lo facevano i compari e la formula rituale al momento di riconsegnare il bambino alla madre era: "Me l'hai dato padovano, te lo ridò cristiano". Ciò significava che prima del battesimo il bambino era come una bestiola>

Identificatore
11 - 00000023