Cultura

Musei.ConsultazioneBeni2023


FATE

Autore
Martini Ida Contesto: cultura contadina

Descrizione

Gli esseri fantastici definiti fate sono descritti nella tradizione locale come giovani donne avvenenti dotate di poteri straordinari che possono essere sia benefici che malefici in rapporto agli esseri umani. Il tratto caratterizzante dei loro convegni è la danza e la localizzazione silvestre dei loro nascondigli, il più delle volte indicati in precise località della zona. A differenza delle narrazioni sulle streghe, sono menzionate raramente trasformazioni in animali. Non si riferisce mai di trasformazioni di donne umane in fate.< Quando si trovavano queste fate ballavano dal Falegname che sarebbe sotto casa...Li' ballavano e queste venivano tutti i venerdì...Ma erano belle, erano le sette bellezze...Erano tutte ragazze belle...Le nonne di questa famiglia raccontavano di quando venivano a ballare a casa loro e erano le sette bellezze..Ragazze così belle non esistevano al mondo...Loro ballavano ma non parlavano...Si divertivano e parlavano insieme agli altri ma non volevano essere offese...Una sera questi ragazzi che ballavano, dopo tanto tempo che le fate venivano a ballare, dissero:"Quanto ballano bene queste fate se non gli crocchiassero i piedi come le capre"...Gli crocchiavano i piedi quando ballavano...Quando gli dissero così si vergognarono tanto e sparirono.."Scusate ma noi togliamo il disturbo" dissero e scapparono via..Ma queste ragazze erano così belle che le sette bellezze non si trovano...Erano vestite come noi, vestite oneste, e però ballavano...Queste a ballare non ci andarono più per tanto tempo e questi (della famiglia del Falegname) si affacciavano la sera dalla casa di C. per vedere se si vedevano le luci sopra alla Sibilla...Sulla Sibilla, sopra Montemonaco, c'è uno stradone e in fondo a questo stradone ci sta un cancello di cui ora sono rimasti i "pungoli" di fuori...C'era questo cancello quando arrivavi in questa grotta, un cancello che veniva in qua così...Come entravi in questo cancello ci stavano le scale...Questo l'ha raccontato il Meschino che veniva dalla Bassa Italia...Dopo le scale trovarono un fiume...Ti racconto come va a finire l'altra storia delle fate. Queste fate non venivano più a ballate e i ragazzi parlando si chiedevano perchè e dicevano che era colpa di quello che le aveva offese che non doveva dire così."Ma non mi hanno sentito" diceva questo.. "Sicuramente invece ti hanno sentito" dicevano gli altri...La cosa finì così...Dopo tanto tempo le fate tornarono a ballare e dissero:"Certo che per noi è stata un'offesa perchè noi camminiamo così"...Finì così...Questo raccontava sempre mia madre...

Identificatore
11 - 00000013