Cultura

Gli esseri fantastici definiti fate sono descritti nella tradizione locale come giovani donne avvenenti dotate di poteri straordinari che possono essere sia benefici che malefici in rapporto agli esseri umani. Il tratto caratterizzante dei loro convegni 癡 la danza e la localizzazione silvestre dei loro nascondigli, il pi羅 delle volte indicati in precise localit� della zona. A differenza delle narrazioni sulle streghe, sono menzionate raramente trasformazioni in animali. Non si riferisce mai di trasformazioni di donne umane in fate. < Valleinfa..te, qui era il paese delle fate...Quando stavano sulla Sibilla l'unico paese vicino e ricevente era Valleinfante. Allora gli misero nome Valleinfate..Solo dopo hanno messo nome Valleinfante...Era il paese pi羅 amato dalle fate che vivevano sulla Sibilla..Sul monte della Sibilla c'癡 un grottone tutto pieno di scritte..Per arrivarci bisogna andare su sopra Cannalunga sopra alla Cerasa dove sta la sorgente di Tenna..Per arrivarci da qui si fa Passo Cattivo poi si scande gi羅 alle sorgenti del Tenna..Da Tenna sali su un colle che la facciata davanti guarda verso Passo Cattivo e dietro verso il Monte Sibilla...Li' c'癡 la grotta che guarda da questa parte..I pecorari che ci andavano dicevano che nei tempi antichi era meglio..Si sale su da Casale Lanza e oltre la macchia si trova la parete pulita. Li' c'癡 la grotta anche se io non ci sono mai andato...Era un rifugio grosso, bello..Da li' scappavano le fate quando venivano qui per mangiare, per ballare, per conoscere, per servirsi di tante cose...Venivano anche per conoscere la gente perch癡 lass羅 erano come isolate...Forse erano prigioniere, chiss� che legge c'era a quei tempi...Erano tutte donne, non c'erano uomini e li venivano a cercare qui..Poi ognuna se li portava sulla montagna poi li facevano tornare...L'entrata della grotta non sta dalla parte dell'Adriatico ma dalla parte di qua, verso il Tirreno>