Cultura

Musei.ConsultazioneBeni2023


STREGHE-VAMPIRO

Autore
Edoardo Vittazzi Contesto: cultura contadina

Descrizione

Nella tradizione locale esiste la credenza diffusa in esseri fantastici definiti come streghe che sono caratterizzate da comportamenti ematofagici ai danni dei bambini. Anche se non tutti gli intervistati riferiscono il dettaglio del vampirismo, l'oggetto degli attacchi delle streghe sono sempre i bambini. Il deperimento dei neonati trova spiegazione causale nell'intervento notturno di tali esseri fantastici. Interessante notare che viene loro attribuita la voce dei gatti, il miagolio prolungato degli animali nel silenzio della notte che rimanda ad un paesaggio sonoro prevalentemente rurale. Così come i loro convegni sono ambientati presso boschi di querce o di noci. Alcune delle interviste raccolte nell'area di ricerca identificano nelle streghe donne realmente esistenti che hanno il potere di trasformarsi. Una parte degli intervistati riferisce le tecniche adoperate per neutralizzare i poteri malvagi delle streghe. Nel materiale di ricerca, purtroppo, non è presente nessuna denominazione locale. < si raccontava moltissimo delle streghe. La notte andavano a sugare il sangue per le case. Un vecchio mi raccontò che aveva messo un gatto dentro una cassa pensando che fosse una strega e la mattina andò a vedere e vi trovò una donna nuda. Accade questo perchè le streghe la notte si trasformano in gatti e il giorno tornano donne. Una volta un gatto mi seguì era mezzanotte, lo presi e lo misi dentro un sacco, ma la mattina non si era trasformato [...]le streghe andavano sopra le piante delle Noci, una di queste piante stava qui all'incrocio>

Identificatore
11 - 00000012