Cultura

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VILLINO MERLI

Autore
Tamburrini Albino costruzione

Tipo
villino monofamiliare

Descrizione

intero bene, L'appaltatore Albino Tamburrini richiede al Comune in data 9 settembre 1928 per nome e per conto della signora Armida Merli l'autorizzazione a costruire l'attuale edificio. Il progetto non reca alcuna firma, nè le fonti documentarie accennano al progettista, anche se é possibile identificarlo nel geometra Amedeo Tamburrini, sia per la grafia del disegno, molto simile a quelli firmati relativi al progetto del Villino Olivieri (1100119541), sia perchè sodale dell'appaltatore in altre occasione. La Commisione d'ornato esprime in data 9 ottobre 1929 un parere favorevole condizionato all'allargamento dello spessore dei muri interni portanti dallo spessore di cm 15 a cm 30. La costruzione é autorizzata dal Podestà il 29 ottobre 1928.

intero bene, L'edificio é costruito a cavallo fra il 1928 e l'anno successivo.

intorno, Fin dal 1918 il Consiglio comunale aveva approvato il progetto per la realizzazione di una strada (attuale via Morbiducci) parallela a corso Cavour, ed a questo collegata, per servire una nuova zona destinata all'edilizia popolare. L'opera fu completata fra il 1927 ed il 1931.

intero bene, L'edificio é rappresentato nella cartografia allegata a B03000688 ed é indicato come nuova costruzione.

intero bene, Il confronto fra i grafici di progetto e lo stato attuale dell'edificio fa risaltare alcune differenze in merito alle decorazioni esterne del prospetto principale, dovute probabilmente a modifiche realizzate nel corso della metà del sec. XX, o forse, meno probabilmente, ad una diversa o mancata esecuzione. In particolare, rispetto ai grafici progettuali é possibile notare la mancata caratterizzazione della torretta dell'altana a causa della scomparsa del bugnato del p. 1, della trifora dell'altana - trasformata in bifora - e della bifora del p. 1 e la tamponatura parziale dell'ampia porta-finestra del p.t.. Inoltre é scomparso il fregio, presumibilmente a motivi floreali dipinti a tempera, del corpo avanzato, trasformato in una serie di archetti ciechi e le decorazioni dell'archivolto di due finestre del p. 1. Infine il parapetto del terrazzo, realizzato in fusi di cemento, era previsto dal progetto in ferro battuto.

intero bene, Il 3 agosto 1987 é presentato una richiesta di autorizzazione per l'esecuzione dei seguenti lavori: restauro dei prospetti e della recinzione, modifiche della distribuzione interna, sostituzione di alcuni solai, compreso quello di copertura, spostamento della scala e realizzazione di una piccola terrazza incassata nelle falde del tetto. La concessione edilizia é rilasciata il 21.10.1987 con la prescrizione di eliminare le previste finestre tipo Velox sulle falde del tetto. In questa fase viene realizzato anche un pilastro in c.a. per sostenere la copertura.

intero bene, Il 20 febbraio 1988 é presentato una richiesta di variante della concessione dell'anno precedente per realizzare una scala a chiocciola di collegamento fra il p. 1 ed il p. sottotetto. Inoltre viene eliminata la previsione del terrazzo incassato nelle falde del tetto. La variante viene autorizzata il 5 maggio 1988.

prospetti esterni e recinzione, Il 12 maggio 1988 é presentato una richiesta di autorizzazione per la tinteggiatura dei prospetti esterni e della recinzione.

Datazione
XX - XX

Localizzazione
(MC) Macerata

Identificatore
11 - 00119549

Proprietà
CDGG=proprietà privata; CDGS=Fratalocchi Sergio;